9 dicembre 2017 alle 20,30 Teatro dell’ Oratorio di Pieve - Via G. Marconi, Fiera di Primiero (TN) presso il monastero delle Clarisse Cappuccine di Tonadico
21 giugno alle 18,00 MUDEC - Museo delle Culture / Auditorium - via Tortona 56 / Milano in occasione della Festa della Musica 2017 del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Nella prima settimana di febbraio, in occasione del World Interfaith Harmony Week, la settimana mondiale dell’armonia interreligiosa promulgata dall’ONU, la Comunità Religiosa Islamica Italiana (COREIS) e l’Unione Induista Italiana (UII) terranno a Roma
un evento di presentazione del progetto “Teofonia: note di fedi per un’unica armonia”. Grazie alla collaborazione avviata con UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, tramite il tavolo
interreligioso istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, COREIS e UII intendono diffondere a livello nazionale un progetto che favorisca la conoscenza di buone pratiche di dialogo contro le numerose discriminazioni
e strumentalizzazioni della religione che dilagano nell’attuale società italiana.
Il progetto “Teofonia: note di fedi per un’unica armonia” è l’occasione di lanciare un messaggio forte rivolto a tutta la società civile oltre che alle rispettive comunità di appartenenza. COREIS (Comunità Religiosa Islamica Italiana) e UII (Unione Induista
Italiana) sono espressioni nazionali dell’associazionismo religioso che hanno maturato negli anni una capacità di declinazione della propria religione nel contesto della società italiana nel rispetto delle leggi e della cultura nazionale.
Il progetto prende spunto dall’incontro avvenuto in India tra la cultura induista e quella musulmana che si sviluppò per due secoli dal 1500 al 1700. Un connubio eufonico tra due civiltà all’apice della maturità artistica da
cui nacque l’inestimabile tesoro della cultura hindustani. Così, la sconfinata mitologia induista si tinse, nella pittura, di un nitido realismo dai tratti sottili, mentre gli elevati insegnamenti dei Veda, sacre Scritture indù, si modularono
secondo la sistematizzazione melodica persiana. Il miracolo dell’unione tra due culture si saldò nella monumentale architettura moghul, si incise nei motivi ornamentali testimoniando, nei secoli a venire, la possibilità non solo di una convivenza
pacifica tra le culture e le religioni, ma di un incontro vero, proficuo, foriero di nuove forme di sublimità artistica e spirituale senza sincretismi.
Il progetto sarà ospitato da vari teatri d’Italia così come da sedi religiose come monasteri, templi e luoghi di culto di diversa natura.
Si articolerà in due sessioni:
La prima prevede una conferenza di volta in volta con rappresentanti indù, musulmani e/o appartenenti ad altre religioni, che intervengono su temi inerenti agli obiettivi del progetto.
Nella seconda parte le letture di passi tratti dalle sacre Scritture delle tradizioni religiose coinvolte introducono un momento artistico, in cui si avvicendano varie espressioni di preghiera in forma cantata, musicale
o coreutica, come la musica islamica e la danza classica indiana (stile Kuchipudi).
La musica islamica è eseguita dal Sukun Ensemble, quintetto di musicisti professionisti
appartenenti al sufismo.
La danza è interpretata da Atmananda con il gruppo della Talavidya Academy.
PROMOTORI
Dai primi anni ‘90 i musulmani italiani appartenenti alla COREIS (Comunità Religiosa Islamica) Italiana sono stati testimoni di alcuni cambiamenti epocali.
Questa è stata l’intenzione originaria della costituzione di una realtà di musulmani autoctoni che si è manifestata con un’intensa attività di conferenze, lezioni universitarie, corsi di formazione e pubblicazioni. Lontano da ogni proselitismo,
il dialogo è diventato l’antidoto alla strumentalizzazione ideologica e il mezzo privilegiato del riconoscimento della validità delle altre religioni.
L’Unione Induista Italiana, Sanatana Dharma Samgha, è un Ente religioso sorto per la tutela, il coordinamento, la pratica e lo studio della cultura e della religione induiste. L’UII è stata riconosciuta ufficialmente dallo Stato
italiano come Confessione religiosa con Decreto del Presidente della Repubblica (DPR del 29-12-2000). L’11 dicembre 2012 la Commissione affari costituzionali della Camera ha approvato l’Intesa dello Stato italiano con l’Unione Induista Italiana
e con l’Unione Buddhista italiana.
Con il patrocinio di
EVENTO DI PRESENTAZIONE
La conferenza di presentazione del progetto è stata ospitata il 4 febbraio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con il coordinamento dell’UNAR.
L’evento è stato aperto dai saluti delle Istituzioni: On. Franca Biondelli, Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con delega all’integrazione, cons. Ermenegilda Siniscalchi Capo Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio, cons. Marco De Giorgi, Direttore dell’UNAR.
Sono intervenuti: Svamini Hamsananda Giri, Vice Presidente UII, Imam Yahya Pallavicini, Vice Presidente COREIS.
A seguire, l'intervento di Fr. Cesare Bovinelli (Monastero camaldolese di Fonte Avellana) e il messaggio di saluti da Fr. Matteo Nicolini-Zani,
coordinatore del DIM (Dialogo Interreligioso Monastico) italiano.
Infine, una breve lettura tratta dalle Sacre Scritture dei Veda e del Corano, seguita da un intervento musicale e uno coreutico, rispettivamente di un gruppo di musicisti musulmani e di danzatrici induiste.