Unione Induista Italiana - Sanatana Dharma Samgha
L’Unione Induista Italiana, Sanatana Dharma Samgha, è un Ente religioso sorto per la tutela, il coordinamento, la pratica e lo studio della cultura e della religione induiste.
L’UII è stata riconosciuta ufficialmente dallo Stato italiano come Confessione religiosa con Decreto del Presidente della Repubblica (DPR del 29-12-2000).
Dopo un lungo iter, l’11 dicembre 2012, il Parlamento
Italiano ratifica l’Intesa con l’UII (L.31/12/2012 n. 246). Come riportato nell'art. 24 della suddetta legge di Intesa, il Dipavali o Diwali, Festa della Luce, è riconosciuto in Italia come festività religiosa ufficiale.
L'Intesa permette anche di devolvere l'8xmille dell'IRPEF all'Unione Induista Italiana.
L'Unione Induista Italiana si propone di divulgare le antiche tradizioni favorendo la collaborazione di tutti i gruppi e persone che praticano culti induisti perseguendo obiettivi comuni, nel rispetto della reciproca diversità e libertà.
L'UII Si ispira a valori di armonia, pace e rispetto verso tutti gli
esseri viventi, i veri fondamenti dell’induismo, Sanatana Dharma.
"Lavorare insieme, lavorare per tutti", questo potrebbe
essere definito il suo motto.

“Un lago ha diverse rive. Ad una, gli indù con vasi attingono l’acqua e la chiamano jala, ad un’altra i musulmani l’attingono con otri di cuoio e la chiamano pani. Ad una terza i cristiani la chiamano acqua. La sostanza è una con nomi differenti e perciò ognuno va ricercando la stessa sostanza. Solo il clima, l’indole ed il nome creano le differenze. Lasciate che ogni uomo segua la sua via.” (Ramakrishna)
Comunità induiste in Italia
Breve storia dell'Unione Induista Italiana
L’Unione Induista Italiana, Sanatana Dharma Samgha, nasce intorno agli anni ‘80 in risposta al desiderio di diversi gruppi di induisti italiani e stranieri di unirsi in un’unica associazione per la tutela dell’induismo.
L’UII viene fondata nel 1996 grazie alla straordinaria intuizione del suo fondatore, Paramahamsa Svami Yogananda Giri , Mahant (Guida spirituale) del Monastero induista Svami Gitananda Ashram.
L’UII è cresciuta nel corso degli anni registrando l’adesione di numerose associazioni e scuole di tutta Italia e di varie tradizioni spirituali in India e nel resto del mondo.
Nel corso della sua storia, l’UII ha fondato monasteri e templi,
e ha svolto anche un lungo lavoro con le comunità di immigrati.
Ha partecipato a molte iniziative negli ospedali, nelle scuole
e nelle carceri. Ha organizzato numerosi congressi e
convegni; ha stabilito collaborazioni costruttive con le
principali Accademie italiane.
Crede nel pluralismo e nella libertà religiosa, nell’uguaglianza
di tutte le religioni, e sostiene attivamente il dialogo interreligioso
e intermonastico.
Non ha fini di lucro, è apolitica ed è estranea ad ogni
forma di proselitismo in quanto contrario ai suoi principi.
In una situazione politica tra le più difficili, dopo lunghi anni di attesa e dopo un iter burocratico e procedurale complesso, l’11 dicembre 2012 la Commissione affari costituzionali della Camera approva le due intese dello Stato italiano con induisti e buddhisti.
Il testo dell’Intesa tra lo Stato italiano e l’Unione Induista Italiana è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed è diventato operativo a partire dal 17 gennaio del 2013.
Per la prima volta nella storia d’Italia, una religione che non appartenga alla sfera delle tradizioni giudaico-cristiane ha ricevuto un riconoscimento ufficiale da parte dello Stato.
Unendo gli sforzi di tutte le realtà interinduiste l’UII lavora per diffondere la spiritualità, la cultura, l’arte e, in generale, la conoscenza indù attraverso la collaborazione, lo scambio e l’amicizia.

Gli scopi dell'Unione Induista Italiana

Tutela degli induisti in Italia

Integrazione

Educazione & cultura

Difesa della tradizione

“Un’associazione libera e aperta a tutti, poiché ispirata ai veri princìpi di fratellanza, pace, tolleranza, armonia secondo i dettami della religione induista. L’Unione Induista Italiana non ha fini di lucro, è apolitica ed è esente da ogni forma di proselitismo in quanto contrario ai princìpi della religione stessa.”
Unione Induista Italiana - Sanatana Dharma Samgha
- Sede legale: Via Arno 38 (Roma)
Per donazioni all'Unione Induista Italiana
Sede legale: Via Arno, 38 – 00198 Roma
IBAN: IT73Q0306909606100000163721
BIC BCITITMM - Banca: Intesa Sanpaolo - Filiale 55000
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